venerdì 30 luglio 2010

Seconda settimana

Dopo aver trascorso un fantastico week end nella famosissima Sin city (Las Vegas), i nostri eroi hanno ripreso la settimana all'insegna di costruttive lezioni e di stressanti organizzazioni relative alla permanenza (macchine, cellulari, alberghi ecc.).

Nel giorno di martedi siamo stati “allietati” da un avvincente match dello sport nazionale per eccellenza: i locali Diamondbacks affrontavano gli ospiti di New York, i Mets, in una partita di baseball durata ben tre ore; che dire... e' palese che noi italiani siamo fatti per il calcio!

Verso la meta della settimana, dopo vari assignement, svolti peraltro egregiamente, sono iniziati i preparativi per muoverci alla volta di San Diego.

Da questo punto in poi ci e' risultato evidente che neanche la fortuna stava dalla nostra parte: a partire da diversi problemi riscontrati con le carte di credito per il noleggio delle vetture fino ad arrivare alla prenotazione degli alberghi, l'organizzazione del weekend a San Diego e' stata condita da diverse peripezie.

Memori delle distanze affrontate nel primo weekend, i nostri eroi hanno affrontato il viaggio con il piglio giusto: l'andatura in autostrada rasentava sempre il limite di velocita', superandolo al massimo di cinque miglia orarie, riducendo al minimo il numero di soste per sigarette e restrooms.

Tutto sommato il viaggio e' andato bene, a parte per un copertone in mezzo alla strada che poteva generare un patatrac con una delle macchine.

All'arrivo in citta' riceviamo la prima sorpresa: la prenotazione dell'albergo non era valida, e pur avendo ricevuto il rimborso dell'intera somma prepagata, si e' dovuto accampare quindici persone nelle ultime tre camere doppie disponibili.

Il giorno seguente la truppa ha dovuto vagare per la citta' alla ricerca di un nuovo hotel... la scelta, a causa del ComicCon, manifestazione internazionale della fumettistica, che ha attratto fiumane i gente da ogni dove, e' dovuta ricadere sull'unico che aveva stanze disponibili: l'Hilton, con notevole esborso pecuniario da parte di tutti.

Durante il soggiorno californiano abbiamo visitato le spiagge piu' importanti della citta', tra cui La Jolla e Pacific Beach, trovando, ahinoi, le peggiori condizioni meteorologiche a detta dei locali: sole ogni morte di papa e minacce di buriana.

Nonostante tutto il nostro umore era sempre alle stelle, felici di essere nella ridente California.

Ci siamo rifatti gli occhi con la nightlife della Downtown, ma anche qui i nostri eroi sfidarono la dea bendata: due macchine incidentate su tre e una serata meno allettante per gli under 21, ai quali e' di norma precluso l'accesso ai locali.

Amanti della movida notturna, se pensavate di spaccare il mondo durante la prossima Summer School in America, e non avete ancora ventun anni, vi mettiamo sull'avviso che la vostra impresa sara' piuttosto ardua! A riprova di cio' vi comunichiamo che il bilancio e' stato di una patente sequestrata per presunta irregolarita' (falsa identita') del documento!

A questo punto ci e' sorto un dubbio: ma non e' che qualcuno di noi porta sfiga??

Questo e' quanto e pensiamo anche sia davvero troppo.... per le prossime vicende ci aggiorniamo piu' avanti!



mercoledì 14 luglio 2010

L'inizio dell'avventura americana!!

Ciao ragazzi,vi scriviamo direttamente dall'Arizona State University!!!Sono passati i primi giorni,e devo dire che solo adesso ci stiamo riprendendo dal viaggio estenuante,durato complessivamente 20 ore!!Arrivati all'aeroporto,una navetta ci ha portato all'università.L'impatto è stato incredibile:il complesso è davvero immenso,basta pensare che durante il periodo universitario ci sono 70000 persone!!!Lunedì abbiamo iniziato le lezioni;il professor Brown è molto bravo,disponibile e non fa pesare il suo ruolo.Abbiamo già passato un pomeriggio a studiare per un compito,che non è stato alquanto facile!Grazie a un lessico appropriato al nostro livello di inglese,le lezioni possono essere seguite in modo chiaro e agevole.Dopo le lezioni,i pomeriggi si passano in piscina oppure in giro per il campus,che offre sempre attività e servizi extradidattici che in Italia sono impossibili da trovare:piscine olimpioniche,palestre,campi di football,basket,baseball,calcio e così via.Le serate possono essere trascorse nella tranquillità del residence oppure alla Mill Avenue,una via distante 10 minuti dal campus ricca di locali e vita notturna.A risentirci presto per il resoconto dei prossimi giorni!!
Roberto e Francesco

giovedì 8 luglio 2010

Benvenuti

Mancano pochi giorni e i nostri studenti raggiungeranno l’Arizona State University di Phoenix.
Infatti Lunedì 12 luglio comincerà la Summer School Arizona che vede protagonisti ben 16 nostri studenti accompagnati dal nostro prof. Emiliano Puddu.
La Summer School terminerà sabato 31 luglio.
Durante queste 3 settimane seguiranno lezioni con il prof. americano Steven Brown.. e si avventureranno alla scoperta di nuove città, nuovi divertimenti…
Potete seguirli leggendo i loro racconti su questo blog.
Buona lettura!